giovedì 26 aprile 2012

Parola d'ordine.....differenziarsi!!!!!

Viviamo in un mondo in cui vige la più banale omologazione.
Operiamo in un mercato, quello dell'Estetica Professionale, dominato spesso dalle stesse ambientazioni, il medesimo arredo, prodotti e trattamenti uguali, identiche musiche "stile ruscello" di sottofondo.
Ah, dimenticavo! Stesse aziende gaglioffe e stessi rappresentanti scocciatori e senza scrupoli.

Mi dai il permesso di esclamare "...ma che due palle"!!!!


Dalla monotonia dell'uguaglianza non ti salvi manco tu, carissima Estetista seguace del mio blog; a dire il vero non mi salvo neanche io, ma io sono un noioso patologico, senza alcuna chance di guarigione.

Il guaio è che, nell'odierna situazione di mercato caratterizzata dalla più acerrima concorrenza, dovremmo tutti cercare di essere diversi, comunicando ed esaltando la nostra unicità.

La specializzazione rappresenta un concetto cardine del mio programma formativo; specializzarsi significa differenziarsi dagli altri.
Se fossimo tutti specialisti nella stessa materia perirebbe il significato stesso del termine specializzazione.

Meno male che la rete, potentissimo strumento di comunicazione, ogni tanto ci fornisce degli spaccati di vita quotidiana, delle gesta di anonimi personaggi dai quali dobbiamo però trarre enorme insegnamento.
Guarda attentamente il video che segue; di venditori ambulanti ce ne sono a decine di migliaia, ma come Mustafà credo proprio ne esistano pochi.

Osserviamo ed impariamo tutti!

Ciao ed al prossimo post.

Alessandro




lunedì 23 aprile 2012

Da ammirare.....

Una lezione per tutti, me stesso in primis.
Non mi permetto nemmeno di commentarlo, si può soltanto ammirare e trarne insegnamento.


domenica 22 aprile 2012

Il Cosmetico.....legislazione e definizione.


Ciao a tutte le lettrici ed i lettori del Blog di mio papà, Alessandro Talaia, permettetemi di presentarmi:
mi chiamo Rocco, sono un adorato e soprattutto adorabile cane di razza carlino.

Approfitto della "pausa di meditazione" inscenata dal mio papà per impossessarmi della tastiera e scrivere il mio primo articolo.
D'altro canto la baracca deve andare avanti, i miei croccantini costano cari e qualcuno dovrà pur lavorare, no?



Se questo mio bel parente nordico può farlo, posso scrivere anch'io!

In questo articolo, come avrai compreso dal titolo, iniziamo a parlare di uno degli argomenti essenziali della tua professione d'Estetista: il prodotto cosmetico.



Conoscere gli aspetti fondamentali della legislazione disciplinante la produzione, la commercializzazione e la sicurezza del prodotto cosmetico ti pone al riparo da spiacevoli inconvenienti pratici, oltre a fornirti le chiavi per "smascherare" tante bufale narrate dai "rappresentanti piazzisti" da strapazzo.

La legge di riferimento italiana relativa ai cosmetici è la nr 713 del 1986, sottoposta nel corso degli anni a varie modifiche, in base all'evoluzione della direttiva europea recepita (76/768/CEE risalente al Luglio del 1976, oggetto di più di cinquanta modifiche ed integrazioni).

Giova premettere che nel mese di luglio del 2013 la legge 713/86 sarà sostituita direttamente dal regolamento UE nr 1223 del 2009.

Comunque attualmente è ancora in vigore la legge 713 del 1986 ed a questa disposizione normativa bisogna attenersi.
La legge 713/86 si compone di 17 articoli e 6 allegati; uno dei punti salienti della normativa è indicato dall'articolo 1 primo comma, in cui il legislatore fornisce l'importantissima definizione di prodotto cosmetico:

"...si intendono per prodotti cosmetici le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli, modificarne l'aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli o mantenerli in buono stato".

Da tale definizione si evincono tre elementi precipui:

  •  i cosmetici sono sostanze e preparazioni, quindi orecchini, monili vari, unghie e ciglia finte, piercing e brillantini per i denti non sono da ritenersi cosmetici;
  • i cosmetici sono assolutamente da distinguere dai medicinali;
  • i cosmetici devono essere applicati sulle parti indicate, quindi non possono essere iniettabili od ingeribili.
Rammentiamo anche che il secondo comma dell'articolo 1 ribadisce la distinzione, nettissima ed inequivocabile, tra cosmetici e farmaci recitando:

"........i prodotti cosmetici non hanno finalità terapeutica e non possono vantare attività terapeutica"

Per il momento direi che può bastare; sono un cucciolo di carlino e mi stanco in fretta!

Desidero solo ricordarti che quando senti parlare di cosmeceutici, fitoceutici, dermaceutici, farmacocosmesi e compagnia bella, tali termini per la legge vigente non esistono.
Approfondiremo il discorso nei prossimi articoli, tieni solo presente che la suddetta terminologia è spesso una nuda e cruda "invenzione commerciale", creata appositamente per suggestionare il consumatore inducendolo a ritenere superiore il prodotto in esame.
Ma per la legge esiste solo il cosmetico, punto e basta; tutti i prodotti cosmetici, compresi i cosmetici "naturali" e "biologici", devono rispettare i canoni ed i dettami della legge 713/86.

Al prossimo post....bau bau da Rocco.










mercoledì 18 aprile 2012

Devi essere un'Estetista ricca e preparata.....

"Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare..."



Scusami, volevo scrivere.....le dure.
Ti scongiuro, non eleggere me come destinatario del tuo formidabile gancio destro, io sono per la non violenza!

Nel post precedente ho incominciato a "metterti in guardia" (come nella foto qui sopra) dai tanti venditori bastardi e dalle molte luride aziende che questi rappresentano.
Te lo scrivo a chiare note, senza mezzi termini: a loro di te non interessa nulla, ti vedono esclusivamente come un mezzo per raggiungere i loro obiettivi di fatturato e sono disposti a passare sul tuo cadavere per riuscirci.
Il guaio è che, spesso, si comportano come si comportavano i nazisti con gli ebrei; ti uccidono (dal punto di vista commerciale, ci mancherebbe altro) con il sorriso sulle labbra, presentandosi bene e carpendo la tua fiducia.



Pensi che stia esagerando?

Ed allora spiegami, anche tramite un commento al mio post, come fanno tante tue colleghe a ritrovarsi con 15/20.000 € di prodotti giacenti in magazzino da diversi mesi (se non anni), con macchinari non ancora ammortizzati ma sempre da spolverare (per il loro scarso utilizzo) e con pesanti ricevute bancarie o addebiti in conto da pagare ogni fine mese.

Il guaio è che questi piazzisti senza scrupoli, considerati dalle loro aziende mandanti dei bravi venditori, hanno al loro arco delle frecce persuasive capaci di fare molto male.
Inebrianti slogan pubblicitari, astuti messaggi di marketing, canvass imperdibili, strepitosi comodati d'uso "gratuiti" di macchinari legati al consumo di cosmetici, strabilianti giornate a porte aperte, nuove linee di prodotti miracolosi; questi sono tutti "mezzucci" ricamati ad hoc per colpire la tua emotività, deviando la tua attenzione su aspetti secondari nella scelta del tuo fornitore.

Comunque bando alle ciance, individuato il male è obbligatorio somministrare la cura!




Il male non è la crisi, quest'ultima è solo un effetto.

Il male è rappresentato da tutte quelle aziende e quei venditori che, durante gli anni di "vacche grasse", hanno speculato sul tuo duro lavoro arricchendosi oltre i propri meriti.
Hai capito l'antifona? Ti vuoi svegliare? Mentre tu ti facevi il mazzo in cabina e riempivi il tuo istituto di prodotti e macchinari qualcun altro se la spassava grazie ai guadagni ottenuti con i contratti di cosmetica o di leasing/finanziamento strumentali, se capita deridendoti pure alle spalle.

Adesso basta! E' giunto il momento della riscossa; mettiamo il puntino sulle "i" di Professionista dell'Estetica per cortesia!
E' arrivata l'ora di estrarre gli attributi (in senso metaforico, s'intende, sei una femminuccia, non lo dimentico) e di sferrare colpi da ko agli sciacalli del nostro settore.




Per prenderti il ruolo che ti spetta devi:

1) DIVENTARE RICCA: la definizione dello standard di ricchezza è soggettiva, hai ampie libertà a tal proposito.
Io intendo semplicemente dire che la tua attività deve fornirti le soddisfazioni economiche che cerchi; non devi assolutamente essere preoccupata per l'andamento finanziario del tuo centro, la cui gestione deve essere fiorente.
Così facendo sarai molto meno tentata di ascoltare le sirene del piazzista da strapazzo, piombato nel tuo negozio per cercare di rifilarti prodotti salvifici o macchinari "genera quattrini".
Per "diventare ricca" devi fare una cosa sola: CONCENTRARTI SUL MARKETING !

2) ESSERE PREPARATA.
Ti faccio una domanda, tu che cosa fai nel tuo lavoro? I rappresentanti che cosa ti vendono?
Alla fine il discorso verte sempre intorno a cosmetici, macchinari e corsi di formazione.
Ergo devi sapere il più possibile di cosmetici, macchinari e metodologie di lavoro!
Semplice, no?
Sai già tutto? Sono contento per te e se vuoi condividere il tuo scibile con gli altri il mio blog è a tua disposizione, sei la benvenuta, a me farebbe piacere se tu volessi produrre post a tua scelta per il mio diario on line.

Al prossimo articolo.

Alessandro








domenica 15 aprile 2012

Sai scegliere il venditore e l'azienda giusti?

Io amo l'Estetica Professionale.
Io amo le Estetiste e le Operatrici del benessere e della bellezza.
Proprio per questi motivi non posso più tollerare che cialtroneria, arroganza e falsità imperversino nel nostro stupendo settore.

Questo mio post è una semplice introduzione ad una serie di articoli, magari brevi ma molto frequenti; grazie ad essi spero di aiutarti a distinguere un venditore etico e preparato da un "piazzista" spaccone, ignorante, presuntuoso e senza scrupoli.
Gli appartenenti a quest'ultima categoria, ahimè numerosi, sono spesso portati in palmo di mano (per i fatturati che producono) dalle altrettanto presenti aziende "scalzacani"; col termine "scalzacani" designo quelle imprese dirette da personaggi che dovrebbero sparire dalla circolazione, per il bene della collettività.

Io rispetto il diritto alla sopravvivenza di chi venderebbe persino la madre, pur di raggiungere gli obiettivi di fatturato stabiliti; sì, io rispetto il loro diritto di esistere, purchè lo esercitino il più possibile lontano dal sottoscritto ed anche da te.

In sintesi, purtroppo, noto quotidianamente che ci sono troppi rappresentanti spregevoli e troppe aziende fornitrici disoneste.

Quindi l'invito che ti rivolgo è:

"PREMIA L'AGENTE MERITEVOLE E PRENDI A CALCI NEL CULO IL VENDITORE INCOMPETENTE, BUGIARDO  E GRADASSO"


     

Ovviamente non ti sto invitando ad usare la violenza, ci mancherebbe altro; ti sto incitando ad usare la forza della preparazione professionale e della conoscenza per far battere in ritirata il "rifila fregature" che ha bussato alla porta del tuo istituto.
Questi ti decanterà la qualità dei suoi prodotti, cercando di venderti cosmetici miracolosi, apparecchiature estetiche progettate dalla Nasa e servizi erogati da premi nobel nelle varie discipline.
Ma con le giuste domande gli farai fare la figura che si merita, costringendolo ad una veloce e spassosissima fuga "a gambe levate" dal tuo Centro Estetico.




P.S.: Anch'io adesso faccio il rappresentante, dopo aver posseduto per anni un mio istituto; so che da questo post in avanti starò antipatico a molti, ma a me interessa piacere soltanto ai migliori!

Ciao, al prossimo articolo.

Alessandro