venerdì 18 maggio 2012

I dieci comandamenti dell'estetista di successo..



Quotidianamente ho l'occasione di relazionarmi con due categorie principali di professioniste dell'estetica.
E' sorprendente per me notare come persone diverse, alle prese con le medesime problematiche derivanti soprattutto dalla crisi che stiamo vivendo, reagiscano in modo completamente differente, ottenendo in questo modo risultati opposti.

Molte, ahimè, titolari di istituti di bellezza appartengono alla schiera (da me denominata) delle "dipendenti nell'animo"!



Sì, hai letto bene, "dipendenti nell'animo"; dipendenti nell'animo perchè, nonostante abbiano avviato una propria attività commerciale ed imprenditoriale, ragionano con la mentalità tipica dei collaboratori subordinati.
In pratica ritengono che "tutto sia loro dovuto"; la soluzione dei problemi deve necessariamente provenire dall'esterno ed ogni sforzo profuso, oltre che inutile, è ingiusto perchè devono essere altri (governo, clienti, aziende fornitrici, commercialista, dipendenti, consulenti, ecc.) a trovare rimedio per la crisi e la mancanza dei loro guadagni.

Amica seguace del mio blog, se per caso appartieni a questa categoria (ne dubito, diversamente non perderesti tempo a leggere i miei post) posso solo consigliarti due opzioni:

  • cambia immediatamente fronte d'appartenenza
  • levati dalle palle!
Se invece tu non sei così, me ne compiaccio, ma conosci simili colleghe, allontanale come l'aglio tiene a distanza i vampiri!



Fortunatamente esiste poi una seconda cerchia di professioniste dell'estetica, quelle che io chiamo "eroine del settore"; trattasi di splendide imprenditrici e lavoratrici, in grado miracolosamente di compiere mille attività con entusiasmo, disciplina ed efficacia.
Attenzione, queste professioniste non sono delle inguaribile ottimiste, non negano l'esistenza della crisi e delle varie problematiche, tutt'altro!
Ma, a differenza delle "dipendenti nell'animo", non restano immobili ad attendere la venuta del messia o la fine della congiuntura economica internazionale, ma agiscono con proattività e responsabilità adoperandosi in prima persona per migliorare i propri risultati.



Se appartieni a questa seconda categoria fatti un bellissimo applauso; se non ne fai parte ma ne conosci qualcuna, frequentala il più possibile e cerca di imitarne atteggiamento e comportamenti.


Ma al di là dell'atteggiamento psicologico, comunque rilevante se non essenziale, cosa fanno di diverso le "eroine del settore" rispetto alle "dipendenti nell'animo"?
Studiando le performance degli istituti di bellezza di successo, in questi anni, ho individuato dieci attività, dieci abitudini vincenti rappresentanti la differenza tra successo e fallimento, facce della stessa medaglia di qualsiasi azione umana.

Le ho chiamate:

I DIECI COMANDAMENTI DELL'ESTETISTA DI SUCCESSO



L'estetista di successo:
  1. Conosce sempre i margini di contribuzione di tutti i trattamenti;
  2. Sa sempre quanti e quali trattamenti deve effettuare per far quadrare i conti in qualsiasi lasso di tempo (giorno, mese, anno);
  3. Ha uno scadenziario aggiornato di tutte le uscite e scadenze, di cassa e fiscali;
  4. Usa un software gestionale professionale ed efficiente, che le consente di tenere sotto controllo la situazione, con inventario magazzino, data base clienti e tutte le statistiche utili;
  5. Non stipula contratti od impegni d'acquisto con le aziende fornitrici in assenza di benefici concreti e dimostrabili;
  6. Fornisce ai clienti la percezione della massima qualità dei propri trattamenti;
  7. Fornisce ai clienti la percezione di essere clienti speciali;
  8. Cura la formazione e la motivazione delle collaboratrici, con le quali redige il libro guida dell'istituto (chi e che cosa deve fare, ruoli, mansioni, regole di convivenza tra colleghe ed obblighi) e con le quali si riunisce almeno due volte al mese;
  9. Si aggiorna, si forma, s'informa partecipando a fiere, congressi e leggendo libri e riviste di settore;
  10. Si cura, coerentemente con il proprio ruolo di consulente della bellezza.
Se soltanto osi pensare che non hai tempo per fare questo, ecco la risposta che ti meriti:

Al prossimo post.


2 commenti:

  1. Oddio proprio levarsi dalle palle mi sembra esagerato! Il problema principale secondo me è che un centro dovrebbe essere gestito da un imprenditore meglio se conosce il mondo dell'estetica ovviamente, ma non necessariamente. Se è l'estetista titolare, la stessa non dovrebbe esercitare, ma occuparsi di far "girare le cose". Dei clienti delle promozioni, delle novità, della pubblicità e marketing, di fidelizzare la clientela...e se non si distacca dall'operatività tutto questo risulta molto difficile...

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    1. Grazie del commento, Giordana. Sarà il mercato ad emettere le proprie sentenze, per me chiunque può rimanere ma per la ferrea selezione del rapporto tra domanda ed offerta molti dovranno veramente "levarsi dalle palle"!

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